Cosa è l’Ecobonus?
L'ecobonus è una misura introdotta dal Governo italiano per incentivare l'acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Si tratta di un sussidio che viene erogato direttamente al cittadino che decide di acquistare un veicolo elettrico o ibrido, come auto, moto e biciclette.
Come funziona e a chi è rivolto
L'importo del bonus può arrivare fino a 5 mila euro ed è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia. Il provvedimento prevede una riduzione d’imposta per l'acquisto di veicoli a basse emissioni e incentivi all'utilizzo dei mezzi pubblici, come treni, autobus e tram.
Con questa misura il Governo italiano mira a favorire la diffusione della mobilità sostenibile nel Paese ed incoraggia tutti i cittadini ad abbracciare uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente. Il bonus è stato introdotto anche per incentivare l'industria automobilistica italiana a investire in veicoli a basse emissioni, con lo scopo di ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Inoltre, questa misura mira a contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici che l’Italia e l’Europa hanno posto per il 2030. L’ecobonus rappresenta quindi un'opportunità da non perdere per tutti coloro che desiderano contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e partecipare attivamente alla transizione verso un futuro sostenibile.
Come richiedere Ecobonus 2023
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la circolare del 30 dicembre 2022 ha stabilito le modalità per prenotare gli incentivi auto 2023. Dal 10 gennaio 2023 è possibile inserire le richieste nella piattaforma informatica dell’Ecobonus, valide per acquisti effettuati entro il 31 dicembre di quell'anno, fino ad esaurimento fondi. I concessionari/rivenditori sono i soli autorizzati a prenotare l'incentivo, mentre gli acquirenti del veicolo non devono fare nulla perché lo sconto verrà applicato direttamente al prezzo d'acquisto.
Ecobonus 2023: andamento da gennaio ad oggi
Per l'anno 2023 l'ecobonus ha seguito lo stesso trend del 2022: pochi privati (solo il 3,6%) hanno fatto richiesta per i fondi destinati alle auto completamente elettriche.
Più alta è stata invece la richiesta da parte di società di car sharing e autonoleggio, che possono sfruttare gli incentivi auto 2023 alla stregua di un privato cittadino, in veste di persone giuridiche.
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La suddivisione dei fondi per categorie
L'anno scorso, con il decreto-legge n. 17/2022, la precedente amministrazione guidata da Mario Draghi ha messo a disposizione 700 milioni di euro per l’anno 2022 e 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030 per sostenere la trasformazione ecologica dell’industria automobilistica in previsione della cessazione delle vendite delle auto ICE fissata, salvo rinvii, entro il 2035.
Una buona parte dello stanziamento serve per finanziare i bonus auto e nel 2023 questa somma è pari a 610 milioni di euro (aggiungendosi altri 20 milioni per motocicli e ciclomotori elettrici introdotti dalla Legge di Bilancio 2021), ripartiti in base al seguente schema:
- 190 milioni di euro destinati all’acquisto di veicoli elettrici (fascia 0-20 g/km CO2);
- 235 milioni di euro riservati all'acquisto delle ibride plug-in (fascia 21-60 g/km CO2);
- 15 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli commerciali N1 e N2 elettrici;
- 35 milioni di euro (15 + 20) destinati all’acquisto dei motocicli e ciclomotori alimentati a batteria;
Il 5% degli importi assegnati alle auto elettriche (9,5 milioni di euro) e alle ibride plug-in (11,75 milioni di euro) è riservato a persone giuridiche per l’utilizzo della condivisione auto o del noleggio con finalità commerciali.
È sempre prevista la possibilità di rivedere durante l'anno la ripartizione dei fondi in base alla domanda.
Quanto si ottiene in base alle fasce
Il decreto prevede tre livelli di emissione delle auto nuove che permettono l’accesso al bonus.
- prima fascia, tra 0 e 20 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 5.000 euro in caso di rottamazione e di 3.000 euro senza rottamazione, con un limite di spesa massimo di 35.000 euro (IVA esclusa);
- seconda fascia, tra 21 e 60 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 4.000 euro in caso di rottamazione e di 2.000 euro senza rottamazione, mentre la spesa massima sarà di 45.000 euro (IVA esclusa);
- terza fascia, tra 61 e 135 grammi di CO2/km, il bonus sarà di 2.000 euro e sarà ottenibile solo in caso di rottamazione. Il tetto massimo di spesa sarà di 35.000 euro.
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